L'utilizzo di un target grigio certificato, in fase di ripresa e postproduzione, risulta spesso determinante per un corretto bilanciamento dell'immagine. Fra i molti prodotti reperibili in commercio, vi segnalo la piccola (ed economica) QP Card 101 . Indispensabile, lavorando in Raw, per bilanciare efficacemente l'asse del grigio, è utile anche coi files Jpeg – attraverso l'impiego del contagocce grigio del pannello Livelli (o Curve), in Photoshop –. Attenzione, però, a non confonderlo col cartoncino grigio Kodak 18%, che è un'altra cosa molto utile, e serve, come abbiamo visto, per eseguire una corretta lettura esposimetrica della scena: l'ideale sarebbe averli tutti e due, nella borsa.
La procedura da seguire, con la QP Card 101, è descritta sul sito del produttore, in questa pagina. Se avete difficoltà con l'inglese, niente paura: l'ho tradotto e ho integrato con ulteriori dettagli i passaggi più importanti (scarica il Pdf)...che volete di più?!!
Avevo già scritto, tempo fa, a proposito di differenze tra sensori e pellicola (vedi qui). Adesso, aggiungo questa ulteriore tabella esplicativa, che contiene, in più, uno schema grafico (fonte: wikipedia) dei più comuni formati sensore: risulta più facile, così, il confronto tra il tradizionale formato 24x36 e i formati attuali. Naturalmente, ho considerato solo quelli delle reflex, cosiddette" 35mm" (e un medio-formato, giusto per paragone), escludendo i sensori delle compatte, che sono davvero microscopici! Avremo modo, in seguito, di approfondire l'argomento, analizzando vantaggi e svantaggi dei diversi sistemi.
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