giovedì 9 settembre 2010

Notebook e calibrazione

Può valere la pena acquistare uno strumento hardware (colorimetro) per la calibrazione dello schermo del proprio notebook? Tutto sommato, ritengo di no. Innanzitutto, perché gli schermi dei portatili, a causa del loro limitato angolo di visione, sono quanto di meno adatto all'editing di immagini e ai lavori grafici, in generale. Il loro gamut è inferiore a quello di un tradizionale monitor e non dispongono di alcun comando per la regolazione del punto bianco (per ciò si consiglia di lasciare impostato il bianco nativo). Anche la scheda video, disponendo generalmente di una sola LUT (lookup table), è inadeguata a una calibrazione accurata, perché permette l'assegnazione di una sola curva gamma (TRC), comune a tutti e tre i primari (RGB).
In alternativa, se avete un portatile Mac, suggerisco di eseguire la calibrazione assistita, tramite Preferenze di sistema>Monitor>Colore>Calibra...
Prendetevi tutto il tempo che vi serve e seguite scrupolosamente le istruzioni a video. Al termine, sarà creato un profilo che verrà automaticamente caricato ad ogni successivo avvio della macchina. Per un ulteriore, successiva, regolazione di luminosità e contrasto può aiutarvi uno dei molti cheker disponibili in rete, come questo: se riuscite a visualizzare correttamente tutte le sfumature, direi che potete ritenervi sufficientemente soddisfatti.